(Suor Emmanuel Maillard vi parla del nostro Amatissimo Padre Slavko) :
1 dicembre 2000
Cari figli di Medjugorje,
sia lodato Gesù nostro Re!
1. È tra le lacrime, ma anche nella gioia che vi scrivo oggi, nella settimana
in cui il nostro caro Padre Slavko è tornato alla casa del Padre. Le
circostanze della sua morte sono così belle e sorprendenti! Esse ci colmano di
meraviglia per le vie del Signore su questo servo fedele che Egli ha trovato
vigilante nella preghiera, nell'ora del ritorno del suo Padrone. Il nome Slavko
viene dalla parola croata "slava" che significa gloria. C'è soltanto
un pannello della Gloria sulla montagna del Krizevac, proprio al di sotto della grande croce sulla cima, ed è stato
proprio lì che il Risorto è venuto a portare via il suo servo per un abbraccio
eterno.
Il 24 novembre, Fra Slavko stava conducendo la Via Crucis per i parrocchiani
come tutti i venerdì. Quel giorno, ad eccezione del solito, egli non concluse
le preghiere ai piedi della grande croce del Krizevac,
ma accanto al pannello raffigurante la Resurrezione, che si trova molto vicino
alla 14esima ed ultima stazione, "Gesù deposto nel Sepolcro". Tre
cose sorprendenti da notare: 1) Padre Slavko aveva appena terminato di compiere
la Via Crucis e la Chiesa applica un'indulgenza plenaria a coloro
che compiono la Via Crucis con fervore; 2) la sua morte è avvenuta
nell'anno del Grande Giubileo, in un venerdì, nell'ora della Divina
Misericordia; 3) era il giorno 24 del mese, lo stesso in cui avvenne la prima
apparizione a Medjugorje.
Le ultime parole di Padre Slavko sulla Terra, rivolte a coloro che avevano
scalato la montagna con lui, furono le seguenti: "Che la Gospa preghi per
noi nell'ora della nostra morte". Il suo ultimo gesto fu quello di
benedire il gruppo. Aveva appena iniziato la discesa quando dovette
sedersi, colto da malore (chiedo scusa, egli non scivolò come avevo
erroneamente scritto il giorno stesso dell'evento). Poi, senza dire una parola,
si adagiò dolcemente su un fianco. Mentre i suoi amici più cari lo
sorreggevano, in pochi secondi, cessò di respirare, in una grande
pace, senza sussulti né apparenti sofferenze. Le nuvole da cui prima era scesa la pioggia, si aprirono un poco lasciando
intravedere il sole, che rifulse per un attimo proprio in quel punto della
montagna. Il gruppo vide quindi apparire, nel pianoro, un arcobaleno che
sembrava partire dalla chiesa di Medjugorje. Un medico lì presente costatò
l'avvenuto decesso. Accompagnato da fervide e dolenti preghiere, il corpo di
padre Slavko fu trasportato giù dai suoi amici. Subito avvertito, padre
Svetozar salì di corsa loro incontro e non appena lo vide a distanza disse tra
sé: "Sembra un re! Che maestà!". Egli mi ha
anche confidato queste parole: "Ricevetti l'intima convinzione che Fra
Slavko fosse già glorificato. Era tutto talmente solenne e soprannaturale! Era
un onore per coloro che lo trasportavano, avevano ricevuto una grande grazia!". Egli recitò le preghiere per i
moribondi e lo benedì con l'olio santo.
Più tardi, lo stesso giorno, quando la Madonna apparve a Marija, noi sperammo
che parlasse dell'accaduto e che ci dicesse, ad esempio, se Fra Slavko era con
Lei. Non lo fece, ma ci diede una consegna che sembrava
proprio venire direttamente da Padre Slavko: "Nastavite
dalje!" (Continuate ad andare avanti!).
Fino al momento dei funerali, il corpo di Padre Slavko è rimasto esposto nella
Cappella dell'Adorazione, con la bara aperta, secondo l'uso di questa regione.
Abbiamo potuto circondarlo con le nostre preghiere, e molti di noi hanno
ricevuto delle grandi grazie. Ricordo di essere rimasta molto
colpita dal suo viso che sembrava gioire. Secondo il semplice e
bellissimo uso dei croati, i suoi familiari lo hanno ricoperto di baci, lacrime
e carezze. Padre Svetozar, giunto per condurre il rosario della sera nella
cappella, ha unito le sue meditazioni ai loro singhiozzi. Noi eravamo tra Cielo
e terra, e anche adesso, a distanza di giorni, lo siamo ancora…
Il nostro vescovo, Monsignor Peric, è venuto a celebrare i funerali, domenica
26, Festa di Cristo Re, in presenza di una immensa
folla di migliaia di persone, riunite intorno alla rotonda. Alla Messa sono
seguite toccanti testimonianze, che racconteremo in seguito. Un lungo corteo si
è snodato lungo le vie di Medjugorje per accompagnare il feretro del suo
sacerdote ed apostolo, per rendergli omaggio. Grazie ad un permesso speciale,
Fra Slavko ha potuto essere sepolto nel cimitero di Kovacica che si trova
dietro la chiesa. A nome di tutti i veggenti, Jakov lo
ha ringraziato di essere stato accanto a loro in tutti questi anni, nei momenti
migliori come in quelli peggiori (Fra Slavko giunse a Medjugorje nel 1982). Ora
egli riposa accanto a Padre Krizan Galic (un parroco di Medjugorje che fu
assassinato dai comunisti). Quel giorno è stato un giorno di grande
lutto per il paese: bar, ristoranti e negozi erano chiusi.
La vigilia dei funerali cadde il giorno del messaggio, il 25. Non scorderò mai
il momento in cui, noi del piccolo gruppo di traduttori, abbiamo letto il
messaggio trasmessoci da Marija prima che lo stesso facesse il giro del mondo.
Marija aveva gli occhi arrossati dal pianto ma nel contempo rideva ripetendo:
"Slavko u nebo! Slavko u
nebo!" (Slavko in Cielo!). Ad eccezione del Santo Padre, la Gospa non
aveva mai nominato nessuno nei suoi messaggi ufficiali, ma lo ha fatto per suo
figlio Slavko. Fra Slavko era instancabile nel parlare dei messaggi della Gospa
in tutto il mondo: in cambio, la Madre di Dio, ha voluto parlare di lui al
mondo in un messaggio. Gesù non ha forse detto: "Chiunque mi riconoscerà
davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli
angeli di Dio"?(Lc 12, 8-9). Pochi defunti hanno potuto godere
di un tale annuncio di nascita al Cielo, trasmesso in poche ore a
milioni di amici!
2. L'esortazione del Santo Padre al Congresso dei Laici, il 26 novembre, ci
ricorda quelle della Gospa: "Oggi vi invito a
comprendere la vostra vocazione cristiana!" (25 nov. '97). Il papa ci ha
chiesto di fare un "serio esame di coscienza!": "Che cosa ho
fatto del mio battesimo e della mia cresima? Cristo è realmente al centro della
mia vita? C'è posto per la preghiera nella mia giornata? Vivo
la mia vita come una vocazione e una missione?". Il papa Giovanni
Paolo II ha proclamato: "L'ora dei Laici è suonata!". Egli ha sottolineato che i laici saranno missionari perché
"l'uomo di oggi ascolta più facilmente i testimoni che i maestri."
Non è esattamente quello che la Gospa ci chiama a vivere qui a Medjugorje:
"Vi ringrazio perché vivete e testimoniate i miei messaggi nella vostra
vita…Figlioli, pregate e testimoniate con la vostra vita la mia presenza qui." (25 giugno 1999).
Con un gesto simbolico, il Papa ha donato i testi del Vaticano II a 10 laici
dicendo: "Vi consegno questo testo del Concilio come il testimone che
dovete trasmettere alle nuove generazioni di laici impegnati" [La sua
esortazione apostolica, Christifideles Laici, ha un particolare significato per
il movimento di Medjugorje - che, come padre Slavko diceva spesso, è un
movimento laico nella Chiesa. Tutti sono incoraggiati a leggerla e a farla
leggere].
3. Lasciatemi condividere con voi una battuta di Padre Slavko che descrive così
bene la sua personalità, la sua determinazione ed anche il suo humour. Era il
1987. La mia amica Kate si apprestava a salire con lui le scale del
presbiterio, quando egli si fermò un momento per ascoltare un gruppo di attempate signore americane che chiacchieravano in fondo
alle scale. Egli aveva l'aria divertita e chiese a Kate se aveva sentito quello
di cui stavano parlando quelle signore. "No, Padre, non vi ho posto
attenzione", lei rispose.
-"Ebbene, ognuna di loro, stava spiegando alle altre come fare per
risparmiare energie! Una fa il bucato in tal modo per risparmiare tanta e tanta
forza, un'altra cucina così, un'altra ancora fa la
spesa cosà ecc. Ognuna voleva descrivere il modo migliore in cui svolgere il
proprio lavoro spendendo minori energie così da avere più tempo libero e più
forze".
Poi aggiunse con aria birichina: "Mi chiedo proprio cosa faranno di tutta
questa forza quando saranno nella tomba?! Sai, quando morirò potranno torcermi
e spremermi quanto vorranno (e qui accompagnò il gesto alle parole!), e spero
bene che nessuno potrà cavarmi fuori la minima goccia di forza!". Salì gli
scalini a quattro a quattro poi, voltandosi, disse: "E tu?"
È una vera domanda per ognuno di noi! Padre Slavko ha lasciato questo mondo
dopo aver donato tutto se stesso e questo è l'esempio
che ci lascia.
Cara Gospa, adesso che Slavko è con Te,
fallo lavorare più che mai per Medjugorje,
ma, d'altronde, hai già cominciato!
Suor Emmanuel
Nota Bene : Alcuni di voi possiedono registrazioni
(audio o video) di preghiere animate da Padre Slavko o alcuni brani tratti
dalle sue conferenze. Se la loro qualità è buona, vi saremo
riconoscenti se vorrete inviarcele allo scopo di farne una
cassetta-ricordo. Ugualmente, potete inviarci le parole-chiave di Padre Slavko
che vi hanno colpito o che vi hanno aiutato a cambiare la vostra vita. Ogni
testimonianza sarà la benvenuta e sarà sicuramente condivisa con i sacerdoti
della parrocchia.
Per la Francia e gli altri Paesi europei, l'indirizzo
a cui potete scrivere è:
Enfants de Medjugorje, BP 65 - F78170 La Celle Saint Cloud - France
Per gli altri Paesi:
Children of Medjugorje - PO Box 1110 - Notre Dame - 46556 Indiana - USA
Indirizzo e-mail: dnolan@childrenofmedjugorje.com
Se desiderate inviare le vostre testimonianze direttamente alla parrocchia,
l'indirizzo è il seguente: Mir Information Center - Gospin Trg 1 - 88266
Medjugorje - Bosnia-Herzegovina, mentre l'indirizzo e-mail è:
medjugorje-mir@medjugorje.hr
Sul sito della parrocchia www.medjugorje.hr, troverete il racconto ufficiale
della morte di Padre Slavko ed inoltre le riprese ed alcune foto dei suoi
funerali.