Casella di testo: Ascolta la Tavola Rotonda su questo libro "Il crocifisso scomodo"  
Con P.Livio e i giornalisti ,Alessandro Gnocchi, Mario Palmaro,
da Radio Maria di mercoledì mattina 10 dicembre 2003.
Qui____ la prima parte
Qui____la seconda parte

Padre Livio Fanzaga
Il crocifisso scomodo
 
Nell’ottobre del 2003, un banalissimo fatto di cronaca locale riporta alla ribalta la questione della presenza del crocifisso nei luoghi pubblici e istitu-zionali. In una piccola scuola d’Abruzzo il simbolo religioso del cristianesimo viene sfrattato per ordine di un magistrato. Le reazioni degli opinionisti e dei politici, ma anche della gente semplice, non si fanno attendere, e anzi superano ogni previsione. Il dibattito si infiamma, le redazioni sono inondate di lettere che contestano la decisione del giudice.
Il caso costringe gli italiani a guardarsi dentro, e a confrontarsi con una serie di questioni scottanti: che rapporto esiste tra la propria fede e la vita pubblica? Che cosa significa vivere in uno stato laico? E che rapporto si deve instaurare con gli immigrati di religione islamica? Su tutta la vicenda si staglia, ingombrante e ostinatamente provocatoria, la Croce, con il suo carico di interrogativi rivolti a ogni uomo.
Padre Livio Fanzaga, smarcandosi abilmente dalla inevitabile evanescenza del fatto di cronaca, affronta con grande lucidità gli aspetti cruciali della questione e ribadisce con franchezza il valore universale che l’antichissimo segno della fede dei cristiani rappresenta per credenti e non credenti.

Padre Livio Fanzaga
nasce a Dalmine, nel bergamasco, nel 1940. Entrato nell’ordi-ne religioso dei Padri Scolopi, consegue il dottorato in Teologia presso la Pontifi-cia Università Gregoriana (1966) e in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano (1969). Svolge per alcuni anni il ministero nella Parrocchia San Giuseppe Calasanzio di Milano, impegnandosi soprattutto nella pastorale giovanile. Dal 1987 è direttore di Radio Maria. Fra i suoi libri più recenti, ricordiamo: Le virtù teologali (San Paolo, 2003), I vizi capitali (Sugarco, 2003), Il discernimento spirituale (Sugarco, 2003).

Alessandro Gnocchi
è giornalista e scrittore. Ha pubblicato per Rizzoli Don Camillo e Peppone. L’invenzione del vero (1995) e Giovannino Guareschi, una storia italiana (1998); per Ares Nella buona & nella cattiva sorte (1997); per Àncora (con Mario Palmaro) Don Camillo. Il Vangelo dei semplici (1999), Pio IX e Giovanni XXIII. Formidabi-li quei Papi (1999), Qua la mano Don Camillo (2000), Ipotesi su Pinocchio (2001), Soprannaturale, Watson! Sherlock Holmes e il caso Dio (2002).

Mario Palmaro
è docente di bioetica all’Università Regina Apostolorum di Roma e corsivista del «Giornale» e della «Provincia» di Como. Oltre ai libri con Alessandro Gnocchi, ha pubblicato Ma questo è un uomo (San Paolo, 1996).