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         Novembre 2004
CronacArchivio Novembre 2004
Chiesa di "Santa Croce", Aranco di Borgosesia (VC), Lunedì 08 Novembre 2004:
 
Veglia notturna a Gesù Eucaristia sorgente di Vita!
Abbiam Iniziato il mese di novembre 2004 con la veglia di preghiera di sabato 6 prolungata per tutta la notte... Una notte irradiata dalla luce di Gesù Eucaristia, intervallata da preghiere (con il Santo Rosario dedicato alla "Vita"), silenzio e canti!
Don Maurizio ha aperto la veglia di preghiera, esortandoci a pregare per le famiglie...
Ecco una parte del discorso: "...Ci affidiamo tutti al Signore nella preghiera con Maria che ci raduna, ci raccoglie come una sua famiglia....invitando tutti noi nelle nostre famiglie a mettere al centro Gesù, Gesù Eucaristia!
....Preghiamo per tutte le famiglie, per i governanti, i poveri, gli ammalati, gli emarginati...preghiamo per i nostri cari defunti che questo mese di novembre ci ricorda di ricordarli sempre nelle nostre preghiere....".
 
Abbiam poi recitato il Santo Rosario nei misteri "Gloriosi", aperto dal canto:
"Maria Madre di Dio", ecco il testo della canzone:
Maria, Madre Santa, Maria, Madre mia, io ti chiedo di ascoltarmi: dona gioia ai miei amici, dona pace a tutti gli uomini, dona amore alle famiglie, dona forza ai sofferenti.
rit. Maria, Madre di grazia, Maria, Madre casta, Maria, Madre pia  umilmente io ti prego:
riempi il cuore di chi non crede, volgi gli occhi a chi non prega, porta luce a chi non vede, guida tutti al Figlio Tuo!  
 
Tra i misteri gloriosi si è cantato:
"Ave Maria gratia plena Dominus tecum benedicta tu"
 
Dopo aver meditato i misteri gloriosi con Maria "donna Eucaristica" abbiam adorato Suo Figlio Gesù, sorgente di Vita eterna!     QUI....per ascoltare e leggere l'adorazione
 
Chiesa di "Santa Croce", Aranco di Borgosesia (VC), Lunedì 15 Novembre 2004:
 
Adorare Gesù con Maria Madre della Chiesa!
Nella Festa della Chiesa locale, vogliamo aprire con questa preghiera di Giovanni Paolo II:
"La Chiesa è vostra.Giovani, siate tralci vivi nella Chiesa, siate tralci carichi di frutti! Essere tralci vivi nella Chiesa-vigna significa anche assumersi un impegno nella comunità ecclesiale e nella società. Tutti, a seconda delle nostre vocazioni particolari, siamo partecipi della missione di Cristo e della sua Chiesa. Mettete quindi al servizio della Chiesa i vostri giovani talenti senza riserve, con la generosità propria della vostra età. La Chiesa è vostra, anzi, voi stessi siete la Chiesa! Da parte sua, la Chiesa ha tanto da offrire a voi giovani. La Chiesa-vigna ha bisogno anche di operai particolari, che la servano in maniera specifica, con radicalismo evangelico, consacrandole tutta la loro vita. Si tratta delle vocazioni sacerdotali e religiose, come pure delle vocazioni dei laici consacrati nel mondo. Sono sicuro che molti di voi, meditando il mistero della Chiesa, sentiranno nel profondo dell’anima l’invito di Cristo: «Va’ anche tu nella mia vigna…».
Se udrete questa voce rivolta personalmente a voi, non esitate a rispondere “sì” al Signore. Non abbiate paura, perché servire Cristo e la sua Chiesa in modo totale è vocazione stupenda e un dono magnifico. Cristo vi aiuterà!"
 
Don Maurizio Poletti ha aperto la veglia di preghiera spiegando il significato e l'importanza di essere Chiesa, "edificio spirituale" di "pietre vive" che siamo noi, tutti insieme a formare un unico  "Corpo" che è Cristo stesso, ringraziando Maria "Pietra splendida, Immacolata" che ci aiuta a essere tutti uniti a Gesù Suo Figlio!
Abbiamo poi recitato il Santo Rosario nei Misteri Gloriosi, aperto dal canto "Già nasce una stella" introdotto da Don Maurizio con queste parole:"La Chiesa è sposa di Cristo amata da Lui fino al sangue! Invochiamo Maria questa sposa che Dio si celebra per se, perfetta immagine di Madre della Chiesa!"
Ecco le parole del canto "Già nasce una stella":
Si veste la sposa di un bianco candore la gioia negli occhi corre verso l'amore il giorno risuona nei canti di gioia il vento è calmo non muove una foglia.
Signore, Signore è bella davvero la sposa che hai scelto per te.O Signore, Signore è bella davvero la madre che hai scelto per me.   Rit.
Ecco esce la sposa nel suo splendore un mantello di fiori corre verso l'altare negli occhi due stelle d'oro ha i capelli la sua voce intanto intona i canti più belli. Rit.
Si accosta serena a fianco al Signore le tende le mani ha risposto all'amore intanto lontano già nasce una stella tra poco la pace scenderà sulla terra. Intanto lontano già nasce una stella tra poco la pace scenderà sulla terra.
E' seguita poi l'adorazione.
 
Chiesa di "Santa Croce", Aranco di Borgosesia (VC), Lunedì 22 Novembre 2004:
 
Veglia di preghiera in onore a "Cristo Re dell'Universo"
Al culmine dell'intero anno liturgico celebriamo Cristo come Re e Sovrano assoluto di tutto l'universo e di tutta la storia. Nessun potere su questa terra e in cielo è pari al Suo! A Lui tutti dobbiamo sottometterci, perché Egli è il Signore della gloria, il Salvatore universale, il Re potente, Re della Pace! E paradossalmente proprio oggi il Vangelo ci parla di un Gesù Cristo inerme e sfinito, che pende dal legno della Croce, senza potere far nulla, neanche salvare se stesso. Il Signore onnipotente ridotto all'estrema debolezza... Il Dio altissimo scivolato nelle bassezze degli umani tormenti...
Colui che domina incontrastato tutto l'universo, ridotto all'immobilità dai chiodi... Lui che detiene i segreti della storia intera non sa più dir nulla su se stesso... E' il momento più drammatico della vicenda di Gesù e dell'universo intero. Mentre appare sconfitto, Cristo sconfigge la morte. Mentre sembra impaurito, Cristo crea la pace. Mentre giace bloccato, ogni creatura ha liberato. Mentre tutti si fanno beffe di lui, Egli si fa beffe della morte.
 
Tu regni così, o Cristo, in una maniera che non ci saremmo proprio aspettati. E facendo della tua croce il trono del Regno ci sveli il tuo segreto: Regnare è servire, dominare è amare, vincere è perdonare. Da vero Re Tu sei il servo di tutti, e il Tuo Regno non è di quaggiù. La tua potenza è il Paradiso. Anche il ladrone pentito vi entra, non con violenza o per corruzione, ma con la dolce Parola di Cristo! Con umiltà anche noi serviremo, e vinceremo col nostro perdono, anche ai nemici donando l'amore, questo è regnare con te, o Signore! Amen.  Don Maurizio Poletti
 
Una bellissima veglia in onore a "Cristo Re" , partendo subito con il Santo Rosario nei misteri  tematizzati sul" Regno del Re dei re", guidati maternamente da Maria "Regina della pace", aprendo con il canto "Regina della Pace" (inno di Medjugorje), e tra i misteri: "Christus vincit".
Nel Primo mistero abbiamo contemplato "Gesù bambino adorato come Re dai Santi Re Magi": lettura dal Vangelo di San Matteo 2, 10-11: "Al vedere la stella, i Re Magi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra".
Poi la meditazione di Don Maurizio: <<Questi antichi e saggi re d'Oriente sono condotti dai segni del Cielo e dalla Scrittura a riconoscere in questo bambino il Re Messia, il vero Re del mondo! E così dopo un lungo viaggio attraverso difficoltà e peripezie, superando anche l'ostacolo di re Erode, per giungere loro soli ad adorare il bambino e offrono doni regali, riconoscendo la Sua Divina grandezza. Riconosciamo pure noi il nostro Re Gesù che detiene il potere su tutto il cosmo, su tutto l'universo. Preghiamo per i lontani, perchè tutti riconoscano come i Re Magi, la gloria e la grandezza che è in questo umile e fragile bambino di Betlemme>>.
Nel Secondo mistero abbiamo contemplato "Gesù Cristo acclamato Re dalle folle di Gerusalemme": lettura dal Vangelo di San Luca 19, 36-37-38: "Via via che egli avanzava, la folla stendeva i lmantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: «Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!».
Poi la meditazione di Don Maurizio: <<E' l'ingresso trionfale di Cristo in Gerusalemme alla vigilia della sua Passione; quella folla che lo acclama poi gli volterà la faccia  e griderà "via, via, crocifiggilo". In questa folla siamo dentro tutti noi con le nostre contraddizioni, con i nostri facili entusiasmi, e poi le nostre delusioni... Oh Signore Gesù, Tu Re umile, Re mite che entri sull'umile asinello, insegna anche a noi l'umiltà, la mitezza, la mansuetudine, l'equilibrio in tutte le cose, aiutaci a non essere nè troppo esaltati e nè troppo scoraggiati, a coltivare una ferma speranza in Te, una fede costante nel Tuo potere regale!>>.
Nel Terzo mistero abbiamo contemplato "Gesù parla del suo Regno davanti a Pilato": lettura dal Vangelo di San Giovanni 18, 33/38: "Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Tu sei il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?». Pilato rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Gli dice Pilato: «Che cos'è la verità?».
Poi la meditazione di Don Maurizio: <<Nell'interrogatorio ufficiale di Gesù, davanti al procuratore romano Ponzio Pilato, parla del Suo Regno che non è di questo mondo... Oh Gesù davanti al Tuo Regno, davanti a questa realtà che ci annunci e ci porti Te stesso, davanti a Te che sei la Verità, vogliamo pregare per i regni di quaggiù, per i regni politici, per i potenti di questa terra, perchè vivano nella verità, perchè non si compino sulla menzogna, sulla sopraffazione, sulla corsa al potere, ma cerchino la Tua Verità, si sottomettano al Regno di Dio Tuo Padre, al Tuo Regno, per scoprire come si deve regnare, servendo per il bene di tutti! Donaci oh Signore Gesù la Verità!>>.
Nel Quarto mistero abbiamo contemplato "Gesù Re, sul trono regale della Sua Croce": lettura dal Vangelo di San Luca 23, 39/43: "Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
Poi la meditazione di Don Maurizio: <<Eccoti oh Gesù, a noi, in questa maniera misteriosa, che ci lascia sconcertati, Re che siedi sul trono della Croce, da lì amministri la giustizia del Tuo Regno, da lì fai entrare in Paradiso anche il malfattore purchè si penta e confidi in Te! Oh Gesù noi tutti confidiamo in Te! Nelle nostre malvagità, nelle nostre ingiustizie, apriamo a Te il nostro cuore, e solo da Te possiamo sperare il perdono e la pace. Ricordati di noi oh Signore, ricordati di ciascuno di noi, ricordatii di tutti i nostri cari, ricordati di tutta l'umanità, sii accanto anche oggi a tanti malfattori, tanti che si sentono lontani da Te, tanti che percorrono le diverse vie del male e delle tenebre, oh Gesù, con la Tua Misericordia, con la tua tenerezza, chiamali alla conversione, portali a sperimentare la gioia del Tuo Regno!>>.
Nel Quinto mistero abbiamo contemplato "Gesù Cristo Re Eterno dell'Universo, l'Agnello immolato che viene solennemente intronizzato nella gloria di Dio": lettura dal Libro dell'Apocalisse 5, 6/14: "Poi vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi e dai vegliardi un Agnello, come immolato. Egli aveva sette corna e sette occhi, simbolo dei sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra. E l'Agnello giunse e prese il libro dalla destra di Colui che era seduto sul trono. E quando l'ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno un'arpa e coppe d'oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi. Cantavano un canto nuovo: "Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra". Durante la visione poi intesi voci di molti angeli intorno al trono e agli esseri viventi e ai vegliardi. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia e dicevano a gran voce: "L'Agnello che fu immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione".
Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano: "A Colui che siede sul trono e all'Agnello lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoli". E i quattro esseri viventi dicevano: "Amen". E i vegliardi si prostrarono in adorazione".
Poi la meditazione di Don Maurizio: <<Il libro dell'Apocalisse ci parla della Liturgia del Cielo, è una Liturgia eterna, incessante, che si rispecchia nella Liturgia terrena della Chiesa, in questa adorazione universale, cosmica di tutte le creature che adorano l'Agnello immolato, che a Lui danno gloria, onore, forza, potenza e benedizione, sia anche la nostra adorazione dal profondo del cuore, portando con noi tutte le creature, anche la voce inespressa doi coloro che non pregano, che non adorano; vogliamo in nome di tutti, anche delle creature animali, anche del mondo vegetale, di tutta la creazione dell'uomo che domina, dell'uomo che adora, trova la pienezza, il senso... Davanti a Te oh Gesù, vogliamo portare tutto il creato che Tu hai fatto per la tua gloria e per il bene di ogni creatura!>>.
 
E' seguito poi il canto del Salve Regina in latino e le Litanie Lauretane.
 
Così è poi arrivato il momento di grande grazia dell'Adorazione a Gesù Re della Pace!
 
Chiesa di "Santa Croce", Aranco di Borgosesia (VC), Lunedì 29 Novembre 2004:
 
Vegliare con Gesù Eucaristia nostra Luce, per essere pronti al suo arrivo...
La veglia di preghiera di sabato 27 Novembre, data importante, nella chiusura dell'Anno liturgico"C" e inizio di quello nuovo "A": liturgia di vigilia che ci ricorda l'attesa come dimensione fondamentale della nostra vita in Cristo, attesa dell'incontro pieno con Lui, iniziando così il tempo di Avvento che ci prepara come ogni anno al Santo Natale; Don Maurizio Poletti nel suo discorso d'apertura, ha esortato a pregare gli uni per gli altri, affinchè questo tempo, sia "un tempo ricco di Grazia", un tempo forte per tutta la Chiesa!
Ecco la parte del suo discorso, spiegando in sintesi il nuovo messaggio della Regina della Pace del 25 Novembre 2004: <<..... vogliamo pregare uniti a Maria nello spirito del messaggio dell'altro ieri sera: "Cari figli, in questo tempo vi invito tutti a pregare per le mie intenzioni.
Pregare secondo le intenzioni di Maria è la cosa più sicura, non si sbagliano le intenzioni, mentre le nostre tante volte sono fragili, le sbagliamo....Quali sono le intenzioni di Maria, sembra spegarle Lei stessa:
In modo particolare, figlioli, pregate per coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio e non cercano Dio Salvatore.
Nel Cuore di Maria sembra intravedersi un'attenzione particolare per quelli che son lontani da Dio, e che Lei vuole attirare tutti a Lui ad ogni costo!
...per coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio... non c'è tristezza più grande in questa vita di ignorare l'Amore di Dio! Tutto parla dell'Amore di Dio e ignorarlo significa vivere nella più grande ignoranza, e Maria, di tutto questo, ne prova una grande sofferenza!....
e non cercano Dio Salvatore...un'altra attenzione particolare per quelli che non hanno il desiderio di cercare Dio come Salvatore nella vita, di cercare la salvezza...
Siate voi, figlioli, le mie mani tese.... come sempre la Vergine Maria vuole coinvolgere anche noi nella sua stessa opera materna di intercessione."Siate voi , figlioli, le mie mani tese", penso si possa intendere della preghiera, il gesto dei primi cristiani, le mani tese, protese o aperte in preghiera, le mani distese era in origine, cioè proprio aperte in forma di croce per intercedere per il mondo intero, pare un invito a riscoprire la preghiera come intercessione per tutti gli altri, soprattutto per i lontani. Maria non ha mani, se non le nostre, in questo momento, per intercedere!
...con il vostro esempio avvicinateli al mio cuore e al cuore di mio Figlio ... cioè con il nostro esempio, nella preghiera, nella condotta, nel vivere con amore, con pace con tutti, anzitutto avviciniamo noi stessi al Cuore di Maria e al Cuore di Gesù; sembra intendere che avvicinando noi stessi, avviciniamo anche gli altri per i quali preghiamo, per i quali intercediamo; proprio il potere della preghiera, uno la compie bene in se stesso avvicinandosi al Cuore di Maria e al Cuore di Gesù Eucaristico, in questa maniera in noi stessi, nelle nostre mani tese, protese, avviciniamo anche i lontani.
Dio vi ricompenserà con grazie e ogni benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." Un bel messaggio come sempre semplice e profondo, naturalmente adatto per questo tempo di vigilanza e preghiera>>.
 
Don Maurizio ha poi  parlato della odierna ricorrenza speciale della "Medaglia miracolosa", tante volte trascurata ma importante perchè è l'unica medaglia ideata  e voluta dalla Vergine Maria, apparendo nel 1830 a Santa Caterina Labourè... (qui... per leggere alcune notizie)....
Don Maurizio ha poi ricordato l'incidente mortale accaduto in paese, in mattinata, dove è stata investita una donna ucraina, Olena....
 
Con il canto "Giovane donna" abbiamo introdotto la recita del Santo Rosario nei misteri "Gloriosi". Ne è seguita un'adorazione intensa e raccolta, aiutata anche dal luogo dove ci trovavamo, infatti questa veglia di preghiera l'abbiam vissuta nella cappella accanto alla Chiesa parrocchiale di Santa Croce, (dove di solito preghiamo ogni sabato), che comunque si trova all'interno stesso della Chiesa.
Per il prossimo mese ci sono in vista appuntamenti molto importanti, tra i quali, la veglia alla vigilia dell'Immacolata, martedì 7 Dicembre che si inoltrerà per tutta la notte!
Tutti insieme rimaniamo uniti in preghiera in questo tempo di grande Grazia!
Chiesa Santa Croce di Aranco
Borgosesia (VC)